Si Può è una lista civica vera, nata per portare il cambiamento alle elezioni comunali dell’8 e 9 Giugno 2024. Il comune di Cassina de’ Pecchi ha bisogno di una boccata d’aria nuova, e Si Può è proprio quello che ci voleva, lo dicono decine di cittadini che hanno sottoscritto il nostro programma e raccolto le firme per consentirci di dare inizio a questa nostra avventura. L’otto e il nove Giugno vi chiediamo la vostra fiducia per una Cassina più verde, più sicura, più unita.
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Ogni nostra scelta in termini di urbanistica SOSTIENE la salvaguardia del territorio, la valorizzazione e conservazione del paesaggio agrario perché esso favorisce l’equilibrio idrogeologico ed eco-sistemico ed è di vitale importanza per le generazioni future che si troveranno a dover mitigare gli effetti del surriscaldamento globale e ad adattarsi a più sfavorevoli condizioni ambientali. In questo ambito, le parole d’ordine saranno: consumo di suolo “meno 1”, rigenerazione, rimozione delle barriere architettoniche, gestione del verde pubblico, transizione ecologica e migliore gestione dei rifiuti.
1.a Revisione del PGT secondo i principi del consumo di suolo -1 con l’obiettivo di individuare ambiti di trasformazione perseguendo le recentissime linee europee (Legge sul ripristino della natura: il Parlamento adotta la sua posizione | Attualità | Parlamento europeo) che incentivano la rinaturalizzazione in ambito urbano di aree degradate e cementificate per contrastare il fenomeno delle isole di calore.
1.b Verificare e concertare una diversa destinazione degli oneri dell’area ex-Nokia.
1.c Rigenerare le strutture scolastiche a partire dalla scuola primaria di piazza Unità d’Italia che presenta problemi strutturali e di capienza. L’obiettivo è realizzare un polo scolastico innovativo e sostenibile dal punto di vista architettonico, dei consumi energetici, delle esigenze pedagogiche attivando percorsi di collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Milano-Bicocca e l’Istituzione scolastica. Nell’immediato verrà messa in sicurezza la totalità del tetto della primaria.
1.d Mettere in sicurezza, garantire luoghi salubri ed efficienti a livello energetico nelle scuole dell’infanzia con l’obiettivo di liberare risorse economiche da reinvestire nello stesso comparto.
1.e Rendere l’area della metropolitana più bella ed accogliente, trasformandola in una vera piazza: vogliamo intervenire sulle aree verdi e sull’arredo urbano, risolvendo la criticità della ciclostazione affinché il parcheggio delle biciclette sia sicuro e funzionale. Non è prevista la riduzione degli stalli di sosta delle automobili.
1.f Avviare due progetti di rigenerazione partecipata sulle aree del parco di via Gramsci e di via Radioamatori/Michelangelo con l’obiettivo di rendere queste due aree più pulite, più sicure e fruibili da tutti i cittadini.
1.g Predisporre e realizzare il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA) prevedendo la riprogettazione di marciapiedi troppo stretti e con troppi salti di quota prevedendo percorsi protetti alla stessa quota del piano stradale ; il completamento degli impianti semaforici con segnalatori acustici; la dotazione di mappe tattili per gli edifici pubblici e i percorsi urbani principali e il miglioramento delle aree gioco e ricreative affinché siano inclusive per tutti.
1.h Rivedere la viabilità a Sant’Agata Martesana, eliminando il senso unico su via XXV aprile.
1.i Redigere un piano del verde comunale che completi le norme di piano del governo del territorio con l’obiettivo di rendere la gestione del verde pubblico puntuale, efficiente e sostenibile anche dal punto di vista economico, attraverso un’attenta programmazione che non si muova sull’emergenza. Ad esempio verranno selezionate apposite aree da destinare a prati fioriti per contenere i forasacchi, ridurre i costi degli sfalci, migliorare la qualità ecosistemica e rendere più belle alcune aree del paese come ad esempio la zona industriale.
1.j Aumentare il numero degli orti sociali.
1.k Realizzare aree di lettura nel verde, chioschi e aree di ricreazione lungo la via ciclo-pedonale della Martesana.
1.l Rinnovare in accordo con l’istituzione scolastica e le società sportive i giardini delle scuole del nostro territorio.
1.m Realizzare nell’area retrostante il Casale, lungo la greenway il primo Bosco dei Patriarchi della Natura in Italia in collaborazione con l’associazione Patriarchi della Natura (https://www.patriarchinatura.it/).
1.n Aderire alla Rete dei Comuni amici delle Api e alla Rete dei Comuni Sostenibili.
1.o Promuovere la mobilità dolce attraverso la manutenzione e il completamento della rete ciclabile, sostenendo il progetto Piedibus esistente e promuovendo il Bicibus.
1.p Avviare un dialogo con Città Metropolitana per comprendere quali siano gli ultimi sviluppi sul tema della promozione degli assi ciclabili di collegamento tra città e campagna e quale sia lo stato dell’arte in Regione rispetto alla proposta di creazione di un grande parco metropolitano che abbracci tutta la periferia della metropoli e metta sotto tutela le aree verdi ed agricole.
1.q CERS favorire attivamente la nascita della prima comunità energetica solidale mettendo a sistema tutti i tetti degli edifici di proprietà comunale in via Radioamatori, con l’obiettivo di creare un sistema virtuoso che abbia una ricaduta sulle case Aler di via Michelangelo.
1.r Agevolare la circolazione di mezzi a propulsione elettrica tramite l’installazione sul territorio di colonnine di ricarica
1.s Attivare uno sportello comunale dedicato al tema della transizione ecologica per cittadini, aziende agricole ed imprese che possa fornire informazione e supporto sul tema.
1.t Rivedere in occasione della scadenza dell’appalto con CEM prevista entro la fine del 2024 alcuni servizi che ad oggi si sono rivelati carenti, introducendo la raccolta differenziata delle plastiche rigide e ottimizzando il servizio di pulizia strade.
1.u Aumentare le ore di apertura della Casa del Riuso, favorendo l’organizzazione di workshop e laboratori ambientali.
1.v Prevedere degli incentivi per i cittadini che sceglieranno di utilizzare pannolini lavabili o di dotarsi di compostiera domestica.
1.w Prevedere sgravi fiscali sulla Tari per i commercianti che utilizzeranno il servizio di vuoto a rendere del vetro e che sceglieranno di introdurre tra i loro prodotti i prodotti sfusi.
1.x Collaborare con Plastic Free e 10ksteps4future per promuovere azioni di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti.
1.y Collaborare con la Comunità del Cibo della Martesana per promuovere e attivare percorsi di promozione delle produzioni locali, impegnando la giunta ad inserire nel sistema della ristorazione scolastica alcuni prodotti provenienti direttamente dalle aziende agricole della Martesana.
Intendiamo l’istruzione come un mezzo destinato a tutte le età, da 0 a 99 anni, volto a supportare l’individuo ad esprimere il meglio di sé e delle sue potenzialità. L’apprendimento viene inserito in un contesto educativo permanente e diffuso. Riteniamo che ogni luogo del nostro comune possa essere un luogo di apprendimento e che ogni persona ricopra un ruolo educativo nel momento in cui si confronta con i più piccoli ed i più giovani. Vogliamo scuole belle, efficienti ed accoglienti.
2.a Promuovere la comunità educante in modo permanente supportando il nascente tavolo di comunità che comprende il Servizio Minori e Famiglie, l’Istituzione Scolastica, la Comunità Pastorale, il centro di aggregazione giovanile e gli enti del terzo settore aggregati in Cassina in Rete e che ha l’obiettivo di offrire al maggior numero di minori possibile, soprattutto se in condizione di svantaggio culturale, economico o sociale, opportunità formative accessibili e di qualità con l’obiettivo di stendere e stipulare i patti di comunità.
2.b Rivedere le tariffe ISEE per il servizio mensa, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più fragili.
2.c Rivedere l’attuale servizio di trasporto scolastico per renderlo più sostenibile per l’ente e per i cittadini, con particolare attenzione ai cittadini minori che abitano a Sant’Agata Martesana che in alcuni casi non possono accedere alle medesime possibilità dei bambini residenti a Cassina a causa della mancanza di un trasporto pubblico verso la frazione nel tardo pomeriggio.
2.d Incentivare il tavolo permanente di progettazione tra Amministrazione comunale, Istituzioni scolastiche, Comunità Pastorale, famiglie e Terzo Settore per arrivare alla sottoscrizione dei patti per la scuola.
2.e Incentivare la partecipazione dell’Ente e del Terzo settore alla Settimana dell’educazione organizzata dalla Diocesi, in accordo con la Comunità Pastorale Cassinese.
2.f Impegnarsi affinché il servizio di ristorazione collettiva in collaborazione con la Comunità del Cibo contempli l’inserimento di alimenti provenienti dalle aziende agricole della Martesana.
2.g Redigere il piano per il diritto allo studio in tempi utili affinché i progetti possano svolgersi lungo tutto il corso dell’anno scolastico.
2.h Potenziare e ottimizzare il servizio di educativa scolastica, partendo da un’analisi approfondita dei bisogni del nostro istituto comprensivo, in modo da costruire un capitolato di gara che sia il più possibile previdente nei confronti delle necessità emergenti in corso d’anno.
2.i Avviare una collaborazione con le università per rendere Cassina un polo di sperimentazione educativa e portare sul nostro territorio pratiche educative innovative, tramite anche l’attivazione di convenzioni, tirocini e progetti sperimentali.
La promozione delle attività culturali è un rilevante volano di occupazione e di sviluppo e riteniamo che fare cultura in provincia non significhi abbassare la qualità, ma far dialogare artisti di vario genere ed estrazione con il territorio e la sua identità. La cultura intesa come serie di valori, tradizioni, usi e costumi e stili di vita caratterizzanti un gruppo o una comunità influisce sugli appartenenti a questo gruppo e agisce sul loro modo di pensare e di comportarsi. Di conseguenza, ne determina anche il loro comportamento economico. Vogliamo collaborare con tutte le agenzie educative, le associazioni, le cooperative e i cittadini e avviare processi di rinnovamento culturale partecipato, promuovendo anche lo scambio con il contesto metropolitano.
3.a Rilancio della biblioteca civica comunale come spazio aperto alla cittadinanza, che funga da riferimento e collettore per tutte le attività culturali del paese.
3.b Promozione del percorso propedeutico alla nascita del Comitato Culturale di Cassina dè Pecchi, aperto ad associazioni, cooperative e cittadini.
3.c Rilancio dei gruppi di lettura adulti.
3.d Promozione del primo gruppo di lettura adolescenti.
3.e Adesione a Bookcity Milano con Bookcity Cassina.
3.f Progettazione di un servizio a domicilio per il prestito dei libri.
3.g Formazione sulla realizzazione di biblioteche di condominio, come strumento di contrasto alla solitudine.
3.h Intitolazione di una sala della biblioteca a Silvestre Loconsolo, fotografo del lavoro con l’obiettivo di promuovere i diritti del lavoro, maggiormente presso le nuove generazioni.
3.i Supporto al percorso per la creazione dei patti per la lettura, propedeutici a far diventare ufficialmente Cassina “Città che Legge” in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore e il Ministero della Cultura.
3.j Promozione e diffusione della pratica della lettura ad alta voce, anche come strumento di inclusione.
3.k Avviare un tavolo di confronto con gli edicolanti del paese con l’obiettivo di promuovere un percorso in sinergia con le case editrici per creare la prima libreria diffusa di Cassina dè Pecchi.
3.l Coinvolgimento delle agenzie educative, associazioni, cooperative e cittadini in processi di rinnovamento culturale di alcuni luoghi come ad esempio il Giardino dei Giusti.
3.m Diffusione dell’arte nello spazio pubblico per renderla accessibile e popolare, come vettore di dialogo e scambio.
3.n Installazione di opere d’arte permanenti e temporanee in spazi pubblici.
3.o Installazione di opere d’arte come guida e orientamento urbano.
3.p Promozione della street art e altre forme di arte urbana.
3.q Organizzazione di eventi e manifestazioni all’aperto con la formula dei festival in co-progettazione con tutta la società civile che sia essa organizzata in associazioni o in comitati.
3.r Promozione del nuovo Cine-teatro attraverso la co-progettazione di festival cinematografici, cineforum e cinema all’aperto.
3.s Promozione del volontariato culturale in collaborazione tra cittadini, associazioni ed enti locali.
3.t Valorizzare il Museo Maio nella sua identità originaria, un luogo che deve far riflettere sulle conseguenze dell’assenza dell’arte e della Bellezza.
3.u Collaborare con Ecomuseo Martesana per la valorizzazione dell’identità storica, culturale e rurale di Cassina dè Pecchi e Sant’Agata Martesana, organizzando momenti di promozione dei beni di interesse storico e paesaggistico dei Cassina dè Pecchi e Sant’Agata.
3.v Valorizzare il Mulino Dugnani come luogo storico vettore di cultura e centro di promozione della tradizione rurale, ma non solo, aumentando le aperture e le visite.
3.w Organizzare eventi e incontri per favorire il dialogo tra persone con e senza disabilità.
3.x Realizzare il distretto urbano del commercio per sostenere i negozi di vicinato.
Vogliamo promuovere percorsi di pace, per restaurare la solidarietà in una dimensione mondiale, con la consapevolezza che è necessario agire localmente e pensare globalmente, compiendo piccoli passi e concentrandosi certamente sulle nuove generazioni.
4.a Istituire una Scuola di Pace (sul modello di Monte Sole, Reggio Emilia e delle tante sparse per l’Italia) che abbia lo scopo di promuovere formazione ed educazione alla pace, alla trasformazione nonviolenta dei conflitti, al rispetto dei diritti umani, per la convivenza pacifica tra popoli e culture diverse. Sedi possibili biblioteca, Maio o Università 2000.
4.b Rinnovare l’impegno con la rete lombarda di Comuni per la pace PACEINCOMUNE al fine di proporre iniziative di rete di promozione e difesa della pace.
4.c Verificare l’attività recente del Fondo provinciale milanese di cooperazione internazionale di cui il Comune di Cassina de Pecchi è socio.
4.d Favorire progetti di scambio con altri paesi attraverso fondazioni, istituti o enti del terzo settore con lo scopo di supportare nella loro formazione i giovani.
4.e Aderire al coordinamento dei comuni per la pace.
4.f Favorire momenti ed eventi di aggregazione interculturale.
Riteniamo di dover affrontare questa tematica non solo con le consuete due ottiche del contrasto (gestione dell’emergenza e prevenzione) ma con una terza, più vincente: la promozione del benessere. E’ infatti acclarato che le persone che sono impegnate in più contesti e hanno una vita sana e attiva hanno minori probabilità di cadere in emergenza. L’azione di PROMOZIONE ha quindi anche ricadute nel medio periodo sulla spesa pubblica.
5.a Incentivare la creazione di un polo di Nidi-famiglia attraverso una regia pubblica che aiuti i giovani interessati nell’apertura e che metta in rete le stesse strutture con i Nidi Comunali garantendo anche ai genitori utenti dei Nidi Famiglia momenti di sostegno e formazione.
5.b Avviare un dialogo con la cooperativa sociale Koinè che gestisce il servizio dedicato a minori 0-3 “l’Abbraccio” presso il nido Comunale per estendere tale offerta anche alle neomamme di Sant’Agata nei locali dell’ ex-scuola IPSIA o in oratorio.
5.c Aprire un servizio di supporto per famiglie straniere con particolare attenzione agli studenti NeoArrivati in Italia (NAI) in collaborazione con l’istituzione scolastica, con la scuola di italiano per stranieri, e con tutte le realtà che si occupano di doposcuola e spazio compiti, avviando anche corsi di formazione per i volontari.
5.d Supportare le attività estive per minori sul territorio per favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro.
5.e Stipulare una convenzione con i CAF presenti a Cassina, tramite avviso pubblico, per offrire a costi calmierati assistenza alle pratiche fiscali, ai permessi di soggiorno, alle assunzioni di colf e badanti, per persone sole over 65 o nuclei familiari in condizione di svantaggio socio-economico e culturale presenti sul territorio.
5.f Aprire uno sportello dedicato alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento, siano essi minori o adulti, che possa fornire loro informazioni e supporto sia nel percorso antecedente alla diagnosi sia nel periodo successivo, affinché le persone possano acquisire la giusta consapevolezza in merito a norme, strumenti e diritti.
5.g Affiancare al personale dei servizi alla persona la figura del disability manager, con competenze specifiche che spaziano dalla conoscenza e comprensione delle leggi, che regolamentano l’ambito lavorativo in relazione alla valutazione della disabilità, alla conoscenza della bioetica al fine di garantire un approccio rispettoso e consapevole; il disability manager dovrà inoltre avere comprovata conoscenza delle modalità di inserimento nel mondo del lavoro e nella formazione per le persone con disabilità, definendo piani di Disability Management ed elaborando strategie e piani d’azione per facilitare l’inclusione e la gestione delle disabilità in ambito lavorativo.
5.h Supportare e rafforzare i percorsi in essere sul “Dopo di Noi” per garantire un’adeguata qualità della vita anche ai soggetti più fragili, preservando i loro legami con il territorio e con le persone.
5.i Organizzare corsi di formazione per il personale degli enti pubblici e privati per migliorare l’accoglienza e l’assistenza alle persone con disabilità.
5.j Organizzare campagne di sensibilizzazione per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
5.k Supportare le attività di educazione alla cittadinanza nelle scuole per favorire il rispetto delle diversità.
5.l Promozione dell’arte e della cultura accessibile.
5.m Garantire il diritto di voto alle persone con disabilità inserendo nello statuto comunale appositi articoli che esplicitino la necessità di facilitare l’accesso ai seggi elettorali e di fornire materiale elettorale accessibile.
5.n Creare occasioni e momenti di consultazione popolare in cui coinvolgere persone con disabilità.
5.o Garantire la rappresentanza delle persone con disabilità nei consigli comunali e nei comitati di quartiere.
5.p Sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’attività fisica, della socializzazione e del mantenimento mentale per gli anziani.
5.q Organizzare campagne informative e di sensibilizzazione sull’invecchiamento attivo.
5.r Promuovere il co-housing intergenerazionale tra over 65 autosufficienti e giovani tra i 20-30 anni con l’obiettivo di garantire rapporti di solidarietà e buon vicinato, contrastando solitudine ed esclusione sociale.
5.s Avviare un dialogo con i medici di famiglia per chiedere la loro disponibilità ad esercitare la professione 1-2 giorni a settimana a rotazione nei locali dell’ ex-scuola IPSIA a Sant’Agata Martesana o in altro luogo da individuare con oneri di affitto e/o spese di manutenzione a carico dell’ente comunale.
5.t Avviare un dialogo con i possibili operatori e/o soggetti privati per riportare a Sant’Agata Martesana un minimarket lungo via XXV aprile.
5.u Avviare una collaborazione con il gruppo di acquisto solidale (GAS) locale per rispondere, nell’immediato, ad una esigenza precisa dei cittadini, garantendo cibo di qualità a costi accessibili.
5.v Organizzare in collaborazione con i residenti degli alloggi Aler e con gli enti del terzo settore momenti culturali e aggregativi nei giardini dei condomini per contrastare il senso di solitudine e marginalizzazione.
5.w Promuovere incontri dedicati ai giovani e alle famiglie che possano sensibilizzare la popolazione sul fenomeno del ritiro sociale.
5.x Avviare un tavolo di confronto con tutti i professionisti della cura per indagare le possibilità di rimettere al centro della comunità la presa in carico collettiva della fragilità a tutte le età.
Nella nostra visione lo sport gioca un ruolo fondamentale nel percorso di vita dell’individuo, ma anche nel processo di sviluppo di una comunità. Lo sport si configura come un potente mezzo di inclusione sociale capace di abbattere le barriere e generare benessere. Contribuisce enormemente a mantenere le persone in salute, riducendo quindi la pressione sul servizio sanitario nazionale e genera anche lavoro. Tutte queste ragioni ci rendono impossibile non investire in questo ambito.
6.a Raddoppiare le palestre presenti in piazza Unità d’Italia, sia per garantire le due ore di educazione motoria previste dal curriculum scolastico, sia per incrementare gli spazi disponibili per le società sportive cassinesi, inserendo l’intervento nel progetto di rigenerazione delle strutture scolastiche.
6.b Avviare un dialogo con gli attori del project financing dedicato all’area di via Trieste per valutare insieme la possibilità di inserire nel progetto di rigenerazione dell’area anche le due tensostrutture.
6.c Intervenire sulla palestra di via Radioamatori per adeguare il campo da gioco alle direttive FIP.
6.d Adeguare alle normative vigenti gli impianti sportivi esistenti, garantendo l’accessibilità a persone con disabilità.
6.e Rigenerare i due parchi di via Milano dedicati alla pratica sportiva outdoor.
6.f Assicurare personale comunale all’ufficio sport adeguato alle necessità.
6.g Favorire la creazione di reti associative sportive.
6.h Intercettare finanziamenti specifici per il settore sportivo, fornendo il supporto burocratico necessario, con l’obiettivo di ampliare le risorse economiche destinate al settore sport.
6.i Promuovere tornei e competizioni sportive per tutte le età e le discipline, coinvolgendo scuole, associazioni sportive e cittadini.
6.j Organizzare giornate dedicate allo sport nelle scuole e nei quartieri, per avvicinare i giovani alla pratica sportiva.
6.k Rinnovare la consulta sportiva per renderla strumento reale di partecipazione, che possa generare percorsi condivisi di promozione della pratica sportiva a tutti i livelli e per tutte le età.
6.l Promuovere uno stile di vita sano e attivo attraverso campagne informative sui benefici dell’attività fisica a tutte le età.
6.m Coinvolgere testimonial e sportivi di fama per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dello sport.
6.n Collaborare all’organizzazione di eventi e iniziative per avvicinare i cittadini alla pratica sportiva, come il palio delle contrade, la festa dello sport o i giochi della gioventù.
La violenza maschile contro le donne attraversa tutti gli ambiti delle nostre vite, si articola, autoalimenta e riverbera dalla sfera familiare e delle relazioni a quella economica, da quella politica e istituzionale a quella sociale e culturale, nelle sue diverse forme e sfaccettature, come violenza fisica, sessuale e psicologica. Non si tratta di un problema emergenziale o di una questione geograficamente o culturalmente determinata, l’oppressione e l’ineguaglianza di genere hanno un carattere strutturale di cui manca consapevolezza generale. E’ nostra intenzione affiancare alle azioni di tutela, un percorso di sensibilizzazione, promozione e rinnovamento culturale sul tema delle discriminazioni di genere.
7.a Favorire la rappresentanza femminile nei consigli comunali e negli altri organismi decisionali.
7.b Realizzare iniziative di sensibilizzazione sull’importanza della parità di genere in politica.
7.c Potenziare i servizi di assistenza alle persone vittime di violenza con il rafforzamento del legame con la Rete Viola e con le forze dell’ordine.
7.d Promuovere l’educazione alla parità di genere nelle scuole e nei percorsi formativi.
7.e Sostenere, dando visibilità specifica nel sito comunale, le associazioni e i progetti culturali che promuovono la parità di genere.
7.f Realizzare iniziative di sensibilizzazione sul tema delle discriminazioni di genere e contro la violenza.
7.g Organizzare eventi e manifestazioni per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della parità di genere.
La sicurezza è un bene comune. La nostra è un’idea di sicurezza partecipata fortemente legata alla valorizzazione dei luoghi, perché crediamo che una buona sinergia tra amministrazione comunale, cittadini e forze dell’ordine possa promuovere efficacemente il rispetto della legalità, la coesione sociale e la convivenza civile. La serenità dal nostro punto di vista si ottiene anche con la vitalità dei luoghi, con le politiche che mirano a combattere la solitudine, con le iniziative sociali e culturali che fanno tornare i cittadini e le cittadine ad animare le loro vie e le loro piazze.
8.a Realizzare progetti per l’educazione stradale in collaborazione con le scuole e gli enti del terzo settore per vivere la strada in modo consapevole, sicuro e responsabile, sia da pedoni, che da ciclisti e da futuri motociclisti e automobilisti.
8.b Realizzare percorsi e progetti di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo in collaborazione con l’istituzione scolastica con focus specifici orientati al rispetto per sé stessi, per l’altro e per la cosa pubblica.
8.c Organizzare incontri formativi per contrastare il reato delle truffe agli anziani con l’obiettivo di segnalare le tecniche utilizzate per commettere tali reati divenuti ormai un vero e proprio allarme sociale.
8.d Promuovere un percorso formativo sulla violenza di genere per tutti gli operatori degli esercizi commerciali in collaborazione con l’associazione Donnexstrada (Punti Viola – DONNEXSTRADA) per favorire la diffusione dei punti viola sul territorio cassinese in modo da favorire lo sviluppo di una rete di sostegno locale, per aumentare il benessere e la qualità della vita.
8.e Promuovere attraverso l’uso di applicazioni sul telefono cellulare un servizio di tutor, in grado di accompagnare fisicamente e/o virtualmente una giovane donna sola soprattutto in orari notturni.
8.f Organizzare e promuovere incontri sulla sicurezza partecipata fondata sulla valorizzazione dei legami di prossimità e di vicinato.
8.g Investire energie e risorse per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.
In questi ultimi anni a Cassina de’ Pecchi sono mancate politiche abitative a sostegno delle fasce più deboli: giovani, anziani autosufficienti, nuclei famigliari a basso reddito. Per questa ragione, tra i nostri obiettivi c’è sicuramente lo sviluppo di politiche abitative che tengano conto delle esigenze delle fasce di popolazione più fragili intercettando sia gli eventuali bandi disponibili sia introducendo specifiche quote all’interno degli strumenti di pianificazione e governo del territorio. La partecipazione, l’apertura alle istanze dei cittadini, così come il coinvolgimento degli stessi nelle scelte di governo sono per noi le fondamenta su cui costruire una città viva, bella, sicura, inclusiva e solidale. Non resteremo negli uffici, sarà un lavoro di comunità in cui le Istituzioni dialogheranno con i cittadini affinché si possano affrontare insieme i problemi e si possano realizzare i cambiamenti in un clima di fiducia e conoscenza reciproca.
9.a Provvedere all’assegnazione di tutti gli alloggi Aler oggi vuoti, verificando i criteri e i processi di assegnazione, affinché siano più efficienti e tempestivi.
9.b Verificare lo stato del patrimonio abitativo Aler, intervenendo per porre rimedio alle situazioni di criticità.
9.c Orientare eventuali riqualificazioni di edifici pubblici e/o privati in stato di abbandono, verso l’edilizia convenzionata, prevedendo una buona percentuale degli immobili dedicata alle fasce di popolazione più fragili come giovani coppie, madri o padri single, con locali e servizi in condivisione, secondo il modello del “condominio solidale”.
9.d Introdurre nuovamente il Bilancio Partecipato come strumento amministrativo concreto di sviluppo delle progettualità della cittadinanza.
9.e Incentivare e promuovere il servizio civile universale, in collaborazione con gli enti del terzo settore, come forma di cittadinanza attiva.
9.f Istituire le Consulte di quartiere.
9.g Ripristinare il Consiglio Comunale delle ragazze e di ragazzi.
9.h Modificare il Regolamento e lo Statuto Comunale affinché la partecipazione dei cittadini sia effettiva e sia loro possibile intervenire durante i consigli comunali, attraverso i loro rappresentanti nelle consulte.
Vogliamo impegnarci affinché le politiche giovanili perseguano molteplici obiettivi, ossia: aumentare l’organizzazione di eventi ed iniziative tarati sul pubblico giovanile; avvicinare i ragazzi alla democraticità, alla capacità di fare rete, di sviluppare il senso di una cittadinanza attiva, propositiva e dialogante; offrire occasioni di crescita personale e professionale valorizzando l’insieme delle competenze territoriali presenti sia nel settore pubblico sia in quello privato, per mantenere vivo il patrimonio intellettuale e culturale della nostra cittadina.
10.a Istituire la Consulta Giovani per il coordinamento, la promozione e lo sviluppo di proposte ed iniziative inerenti le tematiche giovanili.
10.b Garantire l’apertura serale delle sale studio della biblioteca per gruppi di giovani universitari.
10.c Promuovere il servizio civile nazionale presso la pubblica amministrazione.
10.d Valorizzare il personale dipendente, principale risorsa del Comune, puntando sul valore e sulla valenza etica del ruolo di pubblico dipendente e su un’azione di contrasto alla tendenza a delegittimare il settore pubblico.
10.e Coinvolgere il personale dipendente nel processo di efficientamento della macchina comunale, attraverso l’ascolto e l’organizzazione di momenti di confronto collettivi e azioni di team building.
10.f Deve essere data garanzia alle lavoratrici ed ai lavoratori di mantenere le stesse condizioni economiche e normative a partire dall’applicazione del CCNL di settore per evitare dumping contrattuale, nel caso di cambio di appalto (dumping contrattuale).
10.g Attribuire un bonus premiante per quelle aziende che si impegnano a disapplicare la normativa prevista nella legge 23/2015 in materia di licenziamento (Jobs Act) e conseguentemente ad applicare ai lavoratori e alle lavoratrici le tutele previste dall’art. 18, L. 300/1970.
10.h Promuovere presso i cittadini il portale Borsa del Lavoro di Regione Lombardia, ossia uno strumento a disposizione dei cittadini, dei datori di lavoro e degli operatori pubblici e privati per usufruire in piena autonomia di servizi per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
10.i Dedicare una postazione computer ad accesso libero della biblioteca alle piattaforme di domanda e offerta lavoro.
10.j Organizzare ogni due anni momenti di promozione e valorizzazione del tessuto produttivo cassinese dedicati ai diplomati e ai laureati con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta di lavoro territoriale.
10.k Offrire corsi di formazione gratuiti o a basso costo
10.l Creare un portale online in biblioteca per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, dedicato alle persone con disabilità.
10.m Collaborare con Afol metropolitana e le cooperative sociali per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
10.n Rafforzare i servizi di intermediazione lavorativa per mettere in contatto le persone iscritte alle liste protette con le aziende che cercano personale.
10.o Promuovere presso le imprese locali l’utilizzo di strumenti come il voucher per il tirocinio per facilitare l’accesso ai tirocini per le persone con disabilità.
10.p Promuovere la collaborazione tra persone con disabilità e giovani imprenditori.
10.q Formare le aziende e i cittadini sui temi della disabilità e dell’inserimento lavorativo.
La nostra proposta interpreta la “cosa pubblica” come un bene comune, come un patrimonio di tutta la collettività che va amministrato con coscienza e responsabilità, con il fine ultimo di garantire i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Ogni azione sarà realizzata nel rispetto di una rigorosa gestione economica delle risorse patrimoniali e immobiliari a disposizione del Comune, prevederà una rigorosa programmazione delle opere, una particolare attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all’interesse collettivo come faro guida di ogni scelta amministrativa.
11.a Redigere un programma annuale di manutenzione ordinaria dei beni comunali che renda maggiormente fruibili ed esteticamente gradevoli gli spazi pubblici di Cassina.
11.b Organizzare una costante attività di ispezione per verificare eventuali necessità di intervento improvvisi ed imprevisti (da svolgersi anche con la collaborazione dei cittadini e delle associazioni che operano sul territorio).
11.c Introdurre l’approccio del facility management per la gestione degli edifici, dei sistemi e delle risorse appartenenti all’ente, per garantire che l’ambiente fisico sia in grado di soddisfare le esigenze degli utenti e supportare le funzioni principali dell’edificio stesso.
11.d Definire standard operativi di qualità per le varie procedure e per i tempi di completamento delle pratiche presso gli uffici comunali.
11.e Affiancare annualmente al bilancio comunale, anche il bilancio sociale dell’ente e il bilancio ambientale, in modo da poter dare ai cittadini puntuale contezza delle criticità risolte e di quelle in essere.
Lista civica Si Può – elezioni comunali Cassina de' Pecchi 2024 – Siamo cittadini come voi pronti a dare voce alle vostre idee e trasformarle in azioni concrete per Cassina De’ Pecchi e Sant'Agata.