LA MAGGIORANZA E L’ESERCIZIO DEL POTERE CHE PREVARICA IL CONFRONTO DEMOCRATICO.


Comunicato stampa del 9/12/2024.

I Gruppi Consiliari “Cammino Comune”, “La Svolta” e “Si Può” esprimono
congiuntamente il loro più fermo dissenso nei confronti dell’iter attuato dalla
Maggioranza per la revisione completa di due documenti fondanti per il funzionamento
democratico del Comune: lo Statuto Comunale e il Regolamento del Consiglio Comunale.


Da mesi, come Gruppi di Minoranza abbiamo sollecitato la Maggioranza affinché fosse
intrapreso un lavoro serio e condiviso per aggiornare i due documenti, attraverso la
Commissione Garanzie Statutarie. E’ dal mese di luglio che chiediamo che questo
organo venga adeguato alle norme più recenti, affinché in quella sede sia possibile
esaminare bozze e proposte, controllare e garantire che i testi finali siano in linea con le più recenti indicazioni di legge.
A novembre, nell’ultimo Consiglio Comunale, abbiamo assistito ad una forzatura
interpretativa circa la funzione di questa Commissione da parte della Maggioranza che non le attribuisce né un ruolo di garanzia, né un ruolo di controllo, con l’unico obiettivo di
assegnare alla Sindaca il ruolo di Presidente e con esso il potere di convocazione della
stessa.


Ad aggravare ulteriormente la situazione di manifesta contrarietà alla collaborazione tra
Maggioranza e Minoranza nell’interesse dell’intera comunità cassinese, il 2 dicembre ci è stato presentato, in modo totalmente unilaterale, senza alcun confronto precedente, un
intero nuovo Statuto Comunale e un intero nuovo Regolamento del Consiglio Comunale.
Una proposta calata dall’alto che non prevede alcun ulteriore approfondimento
prima del prossimo Consiglio Comunale, di cui non si conosce la paternità, e che
contiene molte modifiche che limitano, di fatto e in modo evidente, i diritti delle Minoranze
e dei cittadini.


I testi proposti dalla Maggioranza riducono drasticamente il diritto di parola e di iniziativa dei Consiglieri, comprimono notevolmente la possibilità di presentare
all’Amministrazione proposte attraverso lo strumento delle mozioni, di porre quesiti
attraverso interrogazioni ed interpellanze e cancellano completamente lo strumento dei
Consigli Comunali Aperti che permette ai cittadini di intervenire e di far sentire
direttamente la propria voce. Questi sono solo alcuni esempi di quella riduzione dei diritti
dei Consiglieri Comunali che questa Maggioranza sta proponendo e che corrispondono ad una limitazione dei diritti di tutte le cittadine e di tutti i cittadini che hanno democraticamente eletto i propri rappresentanti all’interno del Consiglio.


Come gruppi di Minoranza riteniamo che il processo di revisione di Statuto e
Regolamento, possa e debba certamente appoggiarsi ad un lavoro tecnico preliminare svolto dagli uffici o dal Segretario, ma che gli atti definitivi che vengono messi in votazione nel Consiglio Comunale debbano essere frutto necessariamente di un coinvolgimento di
tutti i rappresentati politici, poiché riguardano le regole democratiche di base del Comune e il funzionamento dell’intero Consiglio Comunale.
Dagli atti ricevuti la Maggioranza sta cercando di portare questi testi in approvazione diretta al prossimo Consiglio Comunale di dicembre, peraltro insieme alla discussione sul bilancio, con una fretta ingiustificata, fortemente lesiva del dibattito democratico e con il rischio concreto di portare il nostro Comune all’esercizio provvisorio di bilancio.
Questo comportamento dimostra una totale mancanza di rispetto nei confronti delle
Minoranze e delle migliaia di cittadine e cittadini che rappresentiamo.


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