Le nostre azioni saranno più forti del silenzio


12 ore di Consiglio Comunale – Si Può: Comunicato Stampa sul Consiglio Comunale del 20 dicembre

In 12 ore di Consiglio comunale con i SOLI voti della Maggioranza, senza alcun confronto preliminare con le Minoranze, sono stati approvati due documenti fondamentali per la vita democratica del nostro Comune:

  • Lo Statuto del Comune
  • Il Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari

I nuovi testi, risultato di questa votazione unilaterale, riducono a un miraggio la possibilità di partecipazione dei cittadini e limitano notevolmente la possibilità delle Minoranze di esprimersi e, quindi, di incidere nella vita della nostra comunità.

DA OGGI SARA’ QUASI IMPOSSIBILE DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO

Nei mesi scorsi come lista Si Può abbiamo presentato: mozioni, uno strumento che ci ha consentito di avanzare proposte anche dai banchi dell’opposizione; interrogazioni, e interpellanze ovvero domande utili per comprendere ragioni e intenzioni dell’azione della Giunta e dell’Amministrazione.Abbiamo usato questi strumenti per proporre, ad esempio: un tavolo di lavoro sulla rigenerazione del Parco di via Gramsci e dell’area centrale del Paese (Parco Balena, area verde, Parco Rodari, Piazza De Gasperi) e per istituire una Consulta Istruzione ed Educazione in modo da coinvolgere tutti gli attori interessati nella progettazione della nuova scuola, dai bisogni educativi agli spazi.

Abbiamo chiesto informazioni sulla reale situazione circa la necessaria bonifica da amianto evidenziata nel tempo da più cittadini e dalla stampa locale, ma anche per chiedere informazioni su come venga gestito il verde a Cassina, o perché non si possa istituire un servizio di trasporto pubblico tra Cassina e le scuole superiori di Melzo. E altro ancora.

IL NUOVO REGOLAMENTO CI COSTRINGE ALL’IMMOBILISMO

Ma noi non ci arrenderemo a questa nuova situazione e continueremo a sollecitare la Giunta. Soprattutto continueremo a fare del nostro meglio per rappresentare i 1599 cittadin* che ci hanno votato e, insieme agli altri gruppi, continueremo a rappresentare i 4725 cittadini ovvero la maggioranza dei cittadini di Cassina (il 68,2%) che questa Amministrazione sta tentando di silenziare in tutti i modi.Cos’è accadutoDi fronte a due testi “Statuto del Comune” e “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari” completamente stravolti dalla sola maggioranza, e consegnati il 2 dicembre ai consiglieri comunali in occasione della convocazione del Consiglio del 20/12, abbiamo comunque presentato circa 70 emendamenti, tra Statuto e Regolamento, per cercare di alimentare una discussione necessaria a giungere a un testo condiviso dalla parte più ampia della rappresentanza politica cassinese. Invece abbiamo trovato un muro che ha respinto ogni discussione e possibilità di ampio confronto.

A dispetto delle affermazioni della sindaca Elisa Balconi, che aveva dichiarato di voler portare in CC i testi proprio per dar loro la massima possibilità di essere discussi, ha poi respinto la stragrande maggioranza degli emendamenti, con poche e lapidarie parole. Nessun consigliere di maggioranza ha espresso una sola parola nel merito dei contenuti e il Consiglio intero si è svolto come un botta e risposta continuo tra argomentazioni delle minoranze e brevi indicazioni di voto della sola sindaca.

Di seguito solo alcuni esempi di cosa non sarà più consentito alle minoranze e ai cittadini:

  • partecipare a un Consiglio comunale aperto, che dà la possibilità al pubblico di intervenire, cosa non prevista dai Consigli Comunali ordinari. E’ stato eliminato.
  • Indire un referendum popolare perchè sarà possibile solo a spese dei proponenti.
  • Portare le “Comunicazioni” della cittadinanza, attraverso i consiglieri, all’attenzione del Consiglio Comunale. Esse esprimono direttamente sentimenti di interesse locale e/o generale. Sono state cancellate.
  • Presentare le interrogazioni popolari. Eliminate.
  • Costituire la Commissione Garanzie Statutarie, organo di garanzia e controllo. Quella stessa Commissione che avrebbe dovuto preparare e discutere i due testi in questione. Non esiste più.
  • Proporre Consulte, strumenti di partecipazione delle realtà attive sul territorio e di dialogo diretto con l’amministrazione. Eliminate.

Opzionali…

INOLTRE, saranno opzionali perché la loro prima convocazione, e di conseguenza il concreto funzionamento, dipenderà esclusivamente dalla volontà del sindaco:

  • Le Commissioni Consiliari Permanenti di Bilancio, Urbanistica e Demanio e Patrimonio, nelle quali, i consiglieri non commissari, non avranno più diritto di parola.
  • Il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Minor tempo di parola ai consiglieri, maggiori tempi di attesa per le risposte e maggiori difficoltà a fare proposte.

Inoltre, saranno notevolmente ridotti i tempi di parola dei consiglieri durante le sedute del CC. È stata eliminata la possibilità di ricevere risposta scritta ad interpellanze ed interrogazioni se esse vogliono essere affrontate in Consiglio Comunale e dunque annullata la possibilità di verificare le informazioni. I consiglieri dovranno attendere 30 giorni invece dei precedenti 10 per avere risposta scritta e solo “in forma privata”, depotenziando il ruolo di controllo dell’operato dell’amministrazione che hanno i consiglieri di minoranza. Infine, sarà molto più complicato presentare mozioni che sono, nei fatti, proposte concrete nell’interesse della comunità avanzate alla Giunta anche dai banchi dell’opposizione.


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