In queste settimane abbiamo assistito a continui tentativi, da parte della Sindaca e della sua maggioranza, di screditare il nostro lavoro, accusandoci di ostruzionismo e pressappochismo. Questo lavoro di mistificazione delle nostre iniziative, ha il solo scopo di nascondere le reale portata delle loro decisioni e i riflessi negativi sulla vita dei cittadini.
In tutte le ultime dichiarazioni relative alla seduta di approvazione del nuovo Regolamento Comunale e dello Statuto la maggioranza omette volontariamente di evidenziare le proprie responsabilità politiche.
Ne è un esempio l’aver rimandato a gennaio l’approvazione del bilancio di previsione triennale, al quale si dovrebbe dare la giusta priorità dal momento che riguarda direttamente la qualità della vita dei cittadini. Questa scelta politica non solo ha ritardato la possibilità per le persone di sapere come il Comune intende spendere i soldi dei contribuenti, ma evidenzia un’imprudenza, che mal si addice ad un buon amministratore locale.
Inoltre, nelle sue interviste, la Sindaca omette di dire che proprio in quel bilancio, approvato con il nostro voto convintamente contrario, ha tagliato più di un milione di euro alla spesa sociale rispetto al 2024.
Questo significa nel prossimo triennio meno servizi per anziani, persone fragili e famiglie. Per l’ambiente hanno stanziato cifre ridicole, che non arrivano nemmeno a 2000€ l’anno. Sulle politiche giovanili 1000€.
Queste sono scelte politiche che vanno in una direzione ben precisa: programmazione e investimenti sono ridotti al minimo, senza alcuna previsione di nuovi e migliori servizi di interesse per tutta la comunità cassinese. Basti pensare che ci sono voluti anni perché decidessero di destinare i fondi dell’operazione Nokia alla Scuola, nonostante le richieste continue.
Sollevando una polemica contro noi consiglieri di minoranza, che rappresentiamo i diritti di 4.725 elettori, la Sindaca e la Presidente del Consiglio, che si dipingono come convinte sostenitrici dell’ampio confronto, omettono di dire che i tavoli di confronto promessi nel documento unico di programmazione (DUP), che loro stessi hanno scritto, non sono stati mai convocati. Nessun ampio dibattito è stato mai ricercato. Anzi, quando abbiamo chiesto esplicitamente alla Presidente se la Maggioranza avesse intenzione di portare in discussione già il 20 dicembre Bilancio e Statuto, non c’è mai stata data risposta. Solo nella Conferenza dei Capigruppo del 10 dicembre abbiamo appreso delle reali intenzioni della maggioranza. Tutto questo è agli atti. Non è una nostra interpretazione, una narrazione politica di parte.
E’ ancora più grave il contenuto delle nuove regole scritte dalla Maggioranza. Regole definite “snelle”, ma l’unica cosa che snelliscono è la possibilità dei consiglieri di rappresentare gli elettori. Abbiamo provato a proporre delle modifiche per restituire la voce ai cittadini e il diritto alla partecipazione. Siamo rimasti inascoltati, le nostre proposte bocciate con motivazioni deboli o giochi di parole. Ciò che la Sindaca definisce emendamenti di puro ostruzionismo basati solo su correzioni formali per noi non lo sono. Sono richieste di modifica, ispirate dai principi democratici della nostra Costituzione. Per alcuni può essere forma per noi è sostanza. Sicuramente, se avessero attivato, per la preparazione dei documenti, un serio dialogo o confronto, molti emendamenti non sarebbero stati necessari. E questa chiara mancanza è evidentemente responsabilità della Sindaca e della sua Maggioranza.
Non desisteremo dal raccontare la realtà dei fatti ai cittadini e dal difendere quei diritto di parola e partecipazione che questa maggioranza vuole limitare. Ci troverete al mercato a Cassina e Sant’Agata e il 20 Gennaio alle 20.45 in sala consigliare per un’assemblea pubblica congiunta.
Ci auguriamo di vedervi numerosi.
Daniela Tomassetti e Francesca Colombo per il gruppo Si PUO’.